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  • Zona Rurale 24/B - 70037 Ruvo di Puglia (BA)

Chi siamo

L’avventura con Torre Gigliano è cominciata nel 2018, quando ho deciso di ritornare alla mia terra, tra il mare e la Murgia più selvaggia. La Torre è un sogno che coltivo ogni giorno con dedizione e pazienza allo scopo di condividere con gli ospiti provenienti da tutto il mondo questo luogo per me magico.

Lavoro costantemente per custodire un’energia particolare, fatta di piaceri semplici, che donano pace e benessere agli avventori: godere del sole sdraiati sul patio antistante la casa anche in pieno inverno, approfittare della frescura offerta dall’ombra dei miei ulivi centenari d’estate, ammirare la luna nelle sue fasi, ascoltare buona musica in compagnia di un calice del nostro vino DOP. 

Qui si reimpara il giusto ritmo del tempo, scandito dai momenti sorprendenti che rendono ogni periodo speciale, come i frutti dell’orto stagionale e la raccolta delle olive d’inverno.  

Torre Gigliano rappresenta una fuga dalla città alla scoperta dei piaceri più intimi: un’immersione nella vita semplice per provare un’esperienza autentica.

STORIA

Torre Gigliano nasce intorno al 1200 e, dato il punto strategico in cui sorge, veniva utilizzata come torre di avvistamento per il controllo di tutta la piana, come luogo di ristoro per i pellegrini che percorrevano la Via Francigena per raggiungere i porti che li avrebbero condotti in Terra Santa e ancora come osservatorio per studi astronomici. 

Costruita ai piedi dell’altopiano del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, la Torre è circondata da 7 ettari di uliveti secolari biologici e dista 12 km dal mare e 1,5 km da Ruvo di Puglia.

Torre Gigliano fa parte della fiorente azienda agricola della nobile famiglia Fenicia di Ravello e si trova a margine della masseria fortificata della stessa, nella quale si produce olio extra vergine di oliva e uva nera di Troia. Giuseppina Fenicia ha raccolto il lavoro di manutenzione del padre completandolo e rendendo questa dimora un piccolo paradiso, nel rispetto del paesaggio e della sua storia. 

Una menzione speciale merita la particolarissima ed armoniosa scala a chiocciola in pietra (XI-XIIsec.), che dall’ingresso porta in cima al tetto, passando dal primo piano. Un’opera molto simile alle straordinarie otto scale che si possono ammirare nel vicinissimo Castel del Monte, di epoca Federiciana.

Dal terrazzo della Torre si avvistano a nord il duomo di Molfetta e, girando di pochissimo lo sguardo, la superba cattedrale di Trani e il blu del mare. A sud c’è Ruvo di Puglia, raggiungibile anche passeggiando tra gli ulivi. Si tratta di un paese rurale ricco di storia, la cui gemma più importante è l’imponente cattedrale romanica ed a cui seguono i larghissimi marciapiedi in basole di pietra, sui quali si stendevano le mandorle ad asciugare dopo la raccolta, e che circondano il centro storico, impreziosito dai palazzi nobiliari, alcuni dei quali aperti al pubblico. Il paese ha il privilegio di possedere una collezione archeologica databile tra il VI e il III sec. a.C. racchiusa nel museo d’arte nazionale Jatta.